Un anno movimentato (+ una piccola novità e festeggiamento “mesiversario” blog per i tre anni e mezzo)

Questo articolo lo volevo scrivere da mesi ma non ho mai trovato tempo. E’ vero, il 2023 non è ancora concluso ma ho tante cose da raccontare.

I primi mesi di quest’anno sono stati caratterizzati dall’aver ripreso gli studi con il Master di II livello in Organizzazione, e gestione degli archivi, catalogazione e metadazione delle risorse manoscritte, stampate e digitali per specializzarmi nel campo nel quale desidero lavorare: la catalogazione, che avevo già sperimentato durante il tirocinio della magistrale ( il racconto è qui.). Termine che , comunque, si sta evolvendo molto velocemente, infatti il nome del corso ha anche la parola metadatazione di fianco. E’ un discorso molto lungo e complesso che vorrei trattare, prima o poi, ma è così tecnico che per farvelo capire dovrei semplificarlo il più possibile. A breve inizierò il secondo anno e presto ci sarà bisogno di pensare alla tesi.

Nel mentre ho continuato a cercare lavoro e, per il periodo in cui ero libera dalle lezioni, ho cominciato ad aiutare la parrocchia della mia città, sia all’Emporio della Solidarietà dando una mano alla cassa nella gestione dei punti di chi veniva a fare la spesa, sia alla mensa della Caritas digitalizzando le presenze. Un’esperienza breve ma importante anche a livello umano oltre che per l’esperienza lavorativa acquisita.

Ma la vera svolta è arrivata a maggio: ho iniziato a lavorare in biblioteca grazie al Servizio Civile Universale, esperienza lavorativa che durerà un anno, quindi si concluderà a maggio 2024. E la biblioteca è la stessa dove ho fatto il tirocinio due anni fa, quindi ero veramente in brodo di giuggiole quando mi hanno contattata per il subentro. Il mio orario è di venticinque ore settimanali alternate tra mattina e pomeriggio per ogni settimana del mese, con l’aggiunta del sabato mattina nella settimana pomeridiana e il giorno libero il lunedì per pareggiare l’orario. Svolgo sia compiti di front office (accoglienza. gestione dei libri del prestito interbibliotecario nel momento in cui si mandano le richieste o si ricevono da altre biblioteche e poi arrivano i libri – sia richiesti che restituiti – e informazioni varie richieste al telefono ) e vari lavori necessari in back office, come per esempio le chiamate per i solleciti o l’etichettatura e la timbratura dei libri nuovi. Devo ammettere che l’etichettatura è un buon allenamento per la mia motricità fine, con la quale ho un rapporto molto complicato per la mia disprassia motoria. Sto imparando e acquisendo sicurezza in me per quello che desidero che diventi a tutti gli effetti il mio lavoro. Certo, come persona autistica è piuttosto faticoso gestire gli stimoli sensoriali che. anche se molto limitati, comunque sono presenti. Li gestisco bene con l’ausilio dei miei auricolari con cancellazione del rumore.

Prima di cominciare il Servizio Civile Universale ho avuto una piccola esperienza presso la biblioteca della mia città per aiutare nel riallestimento della loro sala Ragazzi, svolgendo il lavoro di (ri) etichettatura dei loro volumi e lo scarto di quelli rovinati dopo averli tolti dal catalogo e aver modificato le schede di quelli rietichettati. Prendeva due giorni e settimana, quindi si può considerare una sorta di apripista che auspica un’eventuale futura esperienza più lunga nel tempo e magari anche con la parte di front office che sto sperimentando con il Servizio Civile.

Ma veniamo all’altra novità che penso abbiate notato tutti: ho un logo nuovo per il blog. Questo mio spazio esiste da almeno due anni e mezzo e sentivo il bisogno di rinnovare un pò le cose quindi ho cercato qualcuno che potesse realizzarlo e mi sono rivolta a Ilenia del blog Multidimensional Art, che vi consiglio di visitare per apprezzare il suo stile e il lavoro che svolge insieme al suo collega Labrum, e, dopo averle spiegato cosa volevo, in poco tempo ha realizzato questo:

I colori richiamano il simbolo che la comunità autistica ha scelto per rappresentarsi: l’infinito arcobaleno – la seconda versione è un infinito dorato – che Ilenia ha usato per colorare le ali della farfalla, animale già presente nel primo logo. Sono molto soddisfatta del risultato, infatti l’ho adottato subito.

Spero che questo breve aggiornamento della mia vita vi abbia fatto piacere e la spiegazione del logo vi sia piaciuta.

A presto,

Cate Lucinda Vagni

13 pensieri su “Un anno movimentato (+ una piccola novità e festeggiamento “mesiversario” blog per i tre anni e mezzo)

    • Le cose si sono evolute e io posso usarlo anche per concorsi in PA. Danno un attestato quando concludi l’anno in modo da fartelo riutilizzare. È molto positivo come cambiamento. L’ assunzione è un’altra storia e ovviamente anche nel mio caso vale come per te ma sono felice comunque di come sta andando

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    • Che bella domanda 😍 in realtà in generale adoro le ali proprio perché simboleggiano la libertà e infatti vorrei tatuarmele un giorno. Solo che sono terrorizzata dagli aghi 🙈 la farfalla ricorda parecchio le ali delle Winx in effetti, secondo me è un animale carino. Il ragazzo che aveva realizzato il primo logo l’ha stilizzata molto di più, Giada l’ha realizzata in modo molto più elaborato. Comunque sì, più o meno il significato è quello con l’aggiunta dei colori rappresentativi della neurodivergenza. Grazie per i complimenti 😘

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