L’armadillo oracolo, o delle occasioni perse per troppi scrupoli, che non recuperi più (TW: disturbi alimentari )

E dopo Macerie Prime e Un polpo alla gola, ho recuperato un’altra graphic novel di Zerocalcare: La profezia dell’armadillo. Da questa graphic novel ne hanno tratto un film nel 2018 ed è l’opera che ha più punti in comune con Strappare lungo i bordi. Il trigger warning nel titolo dell’articolo è importante, perchè è a tutti gli effetti uno dei temi principali della graphic novel, insieme al rimpianto. La ragazza di questa storia, Camille, ha veramente tanto in comune con l’Alice della serie a livello di tragicità del destino, anche se per un motivo diverso.

Zerocalcare, La profezia dell’armadillo, Bao Publishing, 2011

In questa graphic novel seguiamo Zero alle prese con una ragazza di nome Camille, che viene da Tolosa. La graphic novel comincia con Zero che riceve il triste annuncio della dipartita di Camille dal padre della ragazza e, da lì, ripercorre a ritroso la storia della loro amicizia. In questa graphic novel Sarah non è presente, ma abbiamo sempre il nostro stoico Secco con le sue uscite pungenti.

L’Armadillo, da sempre coscienza conclamata di Zero, lo segue dal primo momento in cui incontra Camille. Il ragazzo riceve alcuni segnali contrastanti dalla sua amica e va completamente in tilt, l’Armadillo gli suggerisce che la ragazza sta flirtando con lui. Ma verrà smentito all’istante perchè la ragazza gli presenta il suo primo fidanzato. Camille e Zero hanno un’amicizia molto profonda e lei si appoggia a lui dopo la rottura. Un dettaglio nello stille di Zerocalcare è che lui riesce a trovare una rappresentazione grafica di quasi tutti i concetti astratti, in questa graphic novel ne ho trovato uno che mi è piaciuto particolarmente:

Il Guardiano del tempismo

L’ Armadillo dovrebbe dare buoni consigli a Zero per convincerlo a prendere coraggio, ma, invece Zero perde ogni occasione per titubanza eccessiva. Camille torna a Tolosa e si fidanza ancora, nel momento della rottura, la ragazza torna da lui e dormono insieme, chiudendo fuori tutte le preoccupazioni, quindi Armadillo si trova con la personificazione dei pensieri di Camille. La sua reticenza continua fa apparire il Guardiano del tempismo appena capisce che è molto probabile che lui e Camille non si rivedranno più quando lei è in procinto di tornare a Tolosa dopo la seconda rottura e il tempo condiviso con lui per tirarsi su di morale.

Tutte le preoccupazioni di Camille, direi che si spiegano da sole

Infatti, a ogni ritorno, Camille è sempre più magra e smunta, quindi si lascia intuire cosa l’ ha uccisa giorno dopo giorno, anche se non viene chiamato per nome e non approfondiscono mai l’argomento, un po’ come con la relazione in cui era intrappolata Alice in Strappare lungo i bordi.

Secco, infatti, chiede al suo amico perché non si è dichiarato e lui dice che voleva evitare la delusione. E alla fine è rimasto solo il rimpianto, come con l’ Alice della serie.

La storia di quest’amicizia così profonda che poteva essere qualcosa in più ma non lo è mai diventato. Dal momento in cui si conoscono fino alla fine Camille è una figura fondamentale nella vita di Zero.

Non è un testo facile, ma credo che Zerocalcare non sia l’ autore giusto se cerchi testi leggeri a livello emotivo. Ho acquistato la seconda parte di Macerie prime e Kobanè Calling, una graphic novel che racconta la guerra in Siria e lo scontro tra Rojava e Stato islamico.

Come sempre, vi attendo nei commenti.

A presto,

Cate Lucinda Vagni

7 pensieri su “L’armadillo oracolo, o delle occasioni perse per troppi scrupoli, che non recuperi più (TW: disturbi alimentari )

  1. Quando ho visto la serie, mi ricordo che quella scena fu una doccia fredda. Rappresentò un cambio di tono così repentino, che davvero non mi sarei mai aspettata. La cosa bella di Zero Calcare è che racconta la quotidianità ed i mondi interiori dei suoi personaggi con sarcasmo, ma conservando la rotondità del loro essere, cosa che li fa apparire assolutamente coinvolgenti a livello umano. Mi ricordo che gli episodi precedenti comunque erano “leggeri” (ovviamente alla maniera di Zero Calcare) ed in un attimo tutto era diventato cupo, come se la realtà avesse sferrato quel colpo che non ti aspetti. A livello emotivo è stato un fulmine a ciel sereno ed infatti è da lì che ho iniziato ad apprezzarlo come autore

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    • Si esatto, in questo caso la mazzata c’è già dall’ inizio ma lui cerca comunque di raccontare la storia di Camille con leggerezza. Ora sono curiosa di guardare il film, ma mi sa che non è stato molto apprezzato, non ne sento mai parlare

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