Trovare la propria strada non significa automaticamente maturare ( Recensione ultima stagione di Atypical)

Ieri sera ho finito di vedere la quarta e ultima stagione di Atypical, in questo articolo voglio analizzare ogni personaggio per vedere come si è conclusa la loro storyline.

Trailer dell’ultima stagione

Casey

La nostra velocista preferita ha cambiato scuola a fine seconda stagione e iniziato il suo percorso di presa di coscienza dal suo orientamento sessuale dopo aver incontrato Izzie. L’ottavo episodio è completamente dedicato a lei e alla sua crisi legata allo stress di essere la prima della squadra alla Clayton. Lo sport che prima la faceva sentire libera ora è una gabbia che la soffoca e non ne vuole più sapere niente. In quell’episodio racconta la storia dell’atleta Mighty Moe per fare un parallelo con sè stessa e la voglia di tornare alla Newton, dove non sente alcuna pressione quando corre ed è a suo agio. Grazie a un’amica del fratello, Abby, capisce di essere bisessuale e lo dichiara al fratello e a Zahid nel penultimo episodio dopo essersi dichiarata al padre nel primo episodio con grande difficoltà.

Il coming out come bisessuale di Casey

Il padre, infatti, è l’unico a metterci più tempo ad accettare la sincerità con la quale la figlia ama Izzie, ma di questo parlerò nel paragrafo dedicato a lei. Ho preferito analizzarle singolarmente anche se non è facile perchè da quando è comparsa lei le due non si si sono mai separate per più di mezzo episodio. Peraltro anche Elsa ammette di essere stata per cinque anni con una ragazza prima di incontrare Doug.

Casey alla fine riuscirà a superare il blocco ed essere esaminata per la selezione per la UCLA nonostante l’incidente di percorso prima della gara ufficiale.

Lei è uno dei migliori personaggi della serie e sono contenta che sia stata valorizzata così tanto.

Izzie

Izzie è indubbiamente un personaggio problematico e lo si capisce fin da subito infatti nei primi episodi non nutrivo molta simpatia per lei e il suo atteggiamento.

Nell’ultima stagione finalmente si affronta davvero la sua situazione familiare, finora solo accennata: ha la responsabilità dei fratelli minori perchè la madre è un’alcolizzata di conseguenza la loro situazione economica è ai limiti e se perdesse la borsa di studio verrebbe cacciata. Casey va d’accordo all’istante con la madre e lei ammette di essere invidiosa perchè crede che la fidanzata sia la preferita di chiunque mentre lei non piace a nessuno.

Le due, su consiglio di Elsa, partecipano a un incontro di un gruppo di ascolto per persone LGBTQIA+ e la ragazza trova il coraggio di dichiarare che con i ragazzi non è mai stata a suo agio come lo è con Casey. Casey, al contrario, si sente fuori luogo anche in quel gruppo che in teoria dovrebbe esserle di appoggio morale.

Izzie si ribella al dress code della scuola e vuole che anche la fidanzata la segua ma Casey è sotto pressione e si mostra riluttante. Alla fine prendono parte insieme a questo gesto di sfida ma solo lei viene sospesa, mentre Casey semplicemente ammonita.

Elsa, quando la ragazza viene cacciata di casa, tenta di parlare con la madre ma finiscono per discutere. In questo caso Doug le instilla il dubbio che forse se la sta prendendo con “la madre sbagliata” dato che ha un rapporto pessimo con la propria e usa Izzie come specchio.

Doug pensa che Izzie sia pericolosa per la figlia e glielo dirà apertamente quando Casey straccerà la lettera per la UCLA a seguito della corsa fallita. Izzie crede alle parole dell’uomo e lascia la fidanzata finchè lei stessa le fa notare che è una pessima decisione, la sua insicurezza sul futuro non ha nulla a che vedere con la loro relazione e le dinamiche turbolente collegate.

Anche Izzie sarà esaminata per le selezioni della UCLA e le due si prometteranno che, anche se una delle due dovesse essere respinta, l’altra accetterà comunque.

Ha avuto un bel percorso di crescita e sono riuscita ad apprezzarla di più.

Zahid

Ecco il tasto dolente: un personaggio sprecato che diventa sempre più una macchietta comica.

Parlando con una ragazza autistica che ha analizzato la serie sulle IGTV, lei mi ha avvisato del trattamento che sarebbe spettato a questo personaggio e l’avevo già intuito da un pezzo, purtroppo.

Zahid e Izzie sono presentati come personaggi BIPOC, acronimo di Black, Indigenous, People of Color, ma hanno due storie con esiti completamente diversi: dove il ragazzo diventa via via ombra di sè stesso, la ragazza è valorizzata e cresce davvero. Zahid riceve una diagnosi cancro ai testicoli e si salva grazie all’asportazione di uno dei due. L’argomento è ridotto a una barzelletta da quando lo viene a sapere dato che ricontatta Gretchen che per poco non lo fa discutere di nuovo con Sam. Menomale che poi si lasciano definitivamente. Dopo l’operazione organizza una festa di addio per il testicolo destro.

Lui è un ragazzo alla mano e dotato di una grande ironia ma in questo contesto era davvero fuori luogo: è una scelta di pessimo gusto e la tematica non è trattata con la serietà che merita. Zahid è e resta solamente una spalla comica e questo è un peccato perché aveva un potenziale enorme.

Di conseguenza, a malincuore, non è lui il secondo miglior personaggio della serie.

Paige

Di Sam parlerò a fine articolo, ora tocca a lei.

Paige subisce una batosta dolorosa dovendo mollare l’università e si ritrova a lavorare come cameriera in un posto pessimo.

Proprio quando il capo la sceglie come apprendista manager e capisce che potrebbe essere la sua strada, la gioia dura poco e alla fine molla il posto dopo essere tornata alla degradante mansione inziale.

I problemi di gestione della rabbia restano ma la nota positiva è che riesce a trovare la sua vera vocazione grazie ad alcune lettere che aveva mandato in precedenza a donne influenti e dovrà partire per la Georgia per uno stage come articolista.

Penso che possa essere il secondo miglior personaggio laddove Zahid ha fallito.

Doug

In questa stagione subisce un lutto pesantissimo che lo distrugge e fatica ad accettare di avere difficoltà ad accettarlo.

Lavora a stretto contatto con Evan che fa di tutto per dargli supporto morale, dicendogli che se vuole può sfogarsi con lui nonostante l’uomo la ritenga una cosa patetica di prima battuta.

Insieme a Elsa si occuperà di seguire la giornata di Casey per prepararla alla selezione per la UCLA, lui la seguirà nella corsa mentre la moglie controllerà che dorma abbastanza.

Come già detto, il rapporto con Izzie è molto ostile e crede che distragga la figlia dagli obiettivi di vita fino a farle fallire la corsa per la quale si era preparata duramente. E’ una preoccupazione fondata ma anche dettata dalla sopracitata convinzione che il loro non sia un sentimento vero e la figlia abbia lasciato Evan perchè manipolata. Si scuserà con Casey appena lei riuscirà a farsi esaminare dalla stessa esaminatrice che è toccata a Izzie.

Deciderà di partire con Sam per l’Antartide per sfruttare le ferie accumulate negli anni.

Elsa

Ho accennato al fatto che, la donna si confronta in maniera fallimentare con la madre di Izzie e il marito le fa notare che non era lei la persona con la quale doveva discutere.

Nella stagione precedente ci era stata introdotta la madre di Elsa: una donna austera e fredda che non l’ha mai apprezzata davvero e ha contribuito a farla diventare il suo esatto opposto con i nipoti, ovvero iperprotettiva. Le due hanno un confronto molto acceso e la donna si scusa per non aver saputo essere la madre che la figlia avrebbe meritato. Lei non accettava la relazione con Doug e gli è sempre stata ostile ma l’uomo la riporterà a casa dopo una segnalazione in cui la vede completamente persa e la figlia capirà che deve cercale una casa di riposo.

Sono ancora convinta che i coniugi Gardner dovessero divorziare alla fine della scorsa stagione ma comunque si sono ripresi alla grande lasciandosi il passato alle spalle.

Sam

Ultimo ma non meno importante, il protagonista principale della serie; Sam Gardner,

Se nella prima stagione avevo apprezzato l’idea che spiegasse al pubblico le caratteristiche dell’autismo e lo trovavo meno stereotipato della maggioranza delle rappresentazioni proposte, andando avanti, anche se decide il suo percorso di vita e si pone degli obiettivi molto ambiziosi, in realtà la sua maturazione è solo apparente: ogni errore che fa sembra venirgli abbonato sempre e comunque e lui non cambia mai atteggiamento verso gli altri. Zahid è l’unico che lo redarguisce dopo l’ennesima volta che lui si lamenta per una motivazione futile rispetto alla notizia che il suo migliore amico avrebbe ricevuto da lì a poco, anche se poi lo perdona subito.

Già dai primi episodi della stagione precedente avevo iniziato a non gradire il fatto che non chiedesse mai nulla a Paige quando questa evidentemente stava male e in questa stagione reitera questo comportamento fino all’episodio finale in cui i due si lasciano perché lui deve partire per l’Antartide e lei per la Georgia e Sam riconosce i pregi della fidanzata spronandola ad accettare il posto, Paige non approvava il piano di Sam di autofinanziarsi la spedizione in Antartide – sarebbe dovuto essere un progetto organizzato dall’Università ma non parte per mancanza di adesioni e Sam decide di tentare di seguire il consiglio di una delle sue amiche che, appunto, propone la raccolta fondi – a ragion veduta, cambiando idea con il tempo e decidendo in ultima battuta di appoggiarlo. Purtroppo penso che Sam non sia la persona giusta per questa ragazza.

Stumpy, dopo un incontro ravvicinato su supervisione di uno degli addetti dell’acquario, gli fa comprendere la sua strada e, dopo non pochi ostacoli, parte insieme al padre. Lotta anche per non perdere il semestre dopo aver saltato l’esame di etica per salvare il suo migliore amico da un matrimonio avventato con Gretchen. La professoressa gli propone di sistemare alcuni file non avendo più l’appoggio dell’assistente e subito dopo, si propone di diventare la sua tutor e di seguirlo nel percorso universitario.

Tramite analisi di altre persone autistiche su Instagram ho fatto caso a un dettaglio che potrebbe sembrare irrilevante ma, visto che la serie voleva essere innovativa nel mostrare la condizione al pubblico, non lo è così tanto: Sam maschera pochissimo il suo stimming e sembra che a nessuno dia fastidio anche se subisce almeno due episodi di bullismo.

Il masking, del quale ho parlato qualche articolo fa, è una strategia di adattamento (forzata) alla quale le persone autistiche ricorrono per essere socialmente accettate soprattutto reprimendo lo stimming e non parlando dei propri interessi assorbenti. Nei primi episodi nei quali era stata introdotta Paige cerca di limitare il tempo in cui lui può parlare dei pinguini dandogli tre tessere da riconsegnargli se lo fa. Ovviamente questo non è masking ma è comunque un modo per limitare forzatamente qualcosa che anche se può diventare assillante per chi ti circonda non fa del male a nessuno quindi non avrebbe motivo di essere impedito. Lo stimming è sempre molto evidente in lui e pare essere socialmente accettato. Nella realtà non lo è così tanto. per questo molte persone autistiche hanno storto il naso.

Dopo questa lunga disamina, tiriamo le somme: la serie, tra alti e bassi, è godibile e può essere valida per conoscere l’autismo come primo impatto. Si può sempre migliorare comunque.

Ditemi la vostra nei commenti su questa serie, sono curiosa 🙂 .

Cate L. Vagni

6 pensieri su “Trovare la propria strada non significa automaticamente maturare ( Recensione ultima stagione di Atypical)

  1. Secondo me sei stata troppo severa con il personaggio di Zahid, che rimane una figura positiva e disinteressata nell’ amicizia che regala a Sam e nell’economia della serie divide con Paige l’onere di alleggerire il tema rendendolo fruibile. L’attor comico serve sempre anche nelle tragedie. Sei stata forse un po’ indulgente verso il personaggio di Sam, che invece dovrebbe cercare di attuare strategie per contenere l’impulso di proporre i propri interessi assorbenti e provare ad accogliere i sentimenti altrui nella sua sfera. Per il resto concordo con le analisi dei personaggi che risultano funzionali a delineare delle situazioni specifiche e direi piuttosto tipiche al limite dello stereotipato. Così si delinea il tema dell’identità sessuale, del disagio familiare, del padre in fuga dalle responsabilità (Doug ha lasciato la famiglia per 8 mesi per poi tornare quando Sam era piccolo perché non accettava il suo autismo) della madre iperprotettiva, ma anche di quella algida e distaccata. Insomma, come Atypical è piuttosto Typical. Ma hai ragione: è godibile.

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    • Zahid è un buon amico per Sam e su questo non ci sono dubbi, è il personaggio che purtroppo è stato sviluppato male secondo me. La sua sembra quasi un’involuzione.
      Non sono l’unica persona autistica che a fine stagione non sopportava più Sam. È un parere abbastanza condiviso che sia stato estremizzato troppo e alla fine la rappresentazione in sé ne abbia risentito esattamente come con Zahid. Purtroppo va preso anche questo nelle analisi della serie visto che vuole sensibilizzare sull’autismo. È una serie con molti pregi ma anche enormi difetti che rischiano di entrare in contrasto con gli stessi messaggi positivi presentati.

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  2. Concordo su tutta la linea e ci tengo a precisare che Zahid a non essere un personaggio papabile tra i preferiti, ma è il modo in cui l’hanno tratteggiato, che fa acqua da tutte le parti. Mi fa piacere che tu abbia riportato un passaggio, che per me è stato importante, ma che nessuno ha notato: la madre rivela a Casey di aver avuto una lunga relazione con una donna, prima di sposarsi, ma Casey si sente in imbarazzo e non vuole continuare la conversazione. Secondo te perché? Non sarebbe stata molto utile per Casey poter apprendere dalla vicenda della madre per potersi creare più facilmente la sua identità?

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    • Ne abbiamo parlato ampiamente in privato. Casey ha un rapporto molto altalenante con Elsa e ho la sensazione che si senta sempre in difetto e fuori luogo ovunque si trova. Magari non ha voluto approfondire quell’aspetto della vita della madre perché non era ancora pronta avendo appena compreso di amare Izzie. Stava conoscendo Izzie e aveva appena lasciato Evan anche se lo amava quindi ha senso che non volesse approfondire il passato della madre.

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      • Mmm…non avrei agito allo stesso modo, ma comprendo la tua spiegazione sul loro rapporto.
        Pensavo che il loro farsi una “finta” guerra continua in realtà volesse significare che in fondo comunque si volessero bene, ma che Casey fosse incapace di dimostrarlo apertamente.
        Avere questo big deal in comune e averlo approfondito avrebbe senz’altro fatto bene al loro rapporto

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