Libri a tema neurodivergenza: la dislessia nel romanzo di Sara Tricoli

Anche la recensione di oggi ha una piccola storia introduttiva: qualche mese fa ho recensito il romanzo di esordio di Shio, una blogger con la quale ho spesso degli scambi qui su WordPress.

Dopo quella recensione mi ha contattato per email Sara Tricoli del blog LeggimiScrivimi per propormi una collaborazione che consisteva nello scegliere uno dei suoi romanzi da leggere in pdf. Ho accettato di buon grado scegliendo questo:

Sara Tricoli, Semplicemente Dislessia – Clara, una ragazza come me.

La scelta non è affatto casuale: mi fa sempre piacere trovare romanzi a tema DSA e Sara stessa si è scoperta dislessica da adulta. In effetti devo evidenziare una cosa che avevo notato anche durante il tirocinio ovvero che nonostante i DSA siano cinque, si parla quasi solo della dislessia e mai degli altri quattro. Anche l’attore Henry Winkler aka Fonzie è dislessico e ha creato un personaggio chiamato Hans Zipzer protagonista di una collana per bambini a tema dislessia per l’appunto.

La storia racconta le difficoltà di Clara, ragazza che si sente stupida perchè non sa di essere dislessica e va male a scuola. Ha un cugino di nome Morris con il quale condivide questo DSA che verrà scoperto dal Professor Roberto. Mi ha fatto piacere leggere che vengono citati anche disgrafia, discalculia, disortografia e disprassia.

La ragazza è profondamente insicura per via delle difficoltà che fino a quel momento non erano state riconosciute e prese sul serio. Il professore suggerirà dei percorsi di studio alternativi, come l’apprendimento multisensoriale, per venirle incontro e far risaltare i suoi talenti.

Due personaggi importanti in questo percorso saranno Sara e Mirco, figlio di uno dei professori della scuola estiva frequentata dai due cugini. I quattro formeranno un bel gruppetto.

E’ il racconto di un’estate che ha ridato speranza a una ragazza che l’aveva persa e si è sempre sentita inadeguata. Clara rischia la bocciatura quasi tutti gli anni per via del fatto che la dislessia venga scoperta tardi. Lo stile è semplice, dolce, scorrevole. Il romanzo si legge davvero in poco tempo e lancia un messaggio importante.

Recupererò anche gli altri romanzi di Sara. Vorrei lasciare solo una piccola nota a margine; come ho detto all’inizio, la dislessia è ampiamente rappresentata in romanzi e film – i semidei di Percy Jackson, per esempio, sono tutti dislessici e ADHD – mentre gli altri DSA sono pressocchè ignorati. Sto pensando che in uno dei prossimi romanzi che scriverò potrei parlare della disprassia motoria e degli stigmi che si porta dietro. Ho provato a introdurre la discalculia nel primo romanzo che ho scritto ma non è affatto facile rappresentarla.

Questa è una piccola presentazione di un’autrice che mi ha chiesto una collaborazione e sono stata contenta di scoprire, spero di avervi incuriosito anche se la recensione è breve.

A presto,

Cate L. Vagni

16 pensieri su “Libri a tema neurodivergenza: la dislessia nel romanzo di Sara Tricoli

  1. Grazie infinite. Hai ragione non si parla abbastanza di DSA e quindi molti si fanno idee sbagliate. Io nel mio piccolo ho voluto solo cercare di far capire, in uno scritto leggero e scorrevole, cosa si prova a vivere la dislessia (ho parlato di ciò che conosco da vicino), quando tutti la scambiano per pigrizia/svogliatezza/ ignoranza
    Può distruggerti… farti vivere malissimo!
    Quando invece basterebbe così poco…
    Grazi ancora di cuore per avermi dato fiducia 😍😘

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    • Si infatti purtroppo tanti pensano che DSA sia sinonimo di dislessia proprio perché non conoscono gli altri quattro. Ho provato a fare una ricerca tempo fa per un articolo sull’inclusione editoriale per disprassici e non ho trovato quasi nulla. Anche le persone autistichs spesso sono viste come pigre perché non si capiscono le difficoltà a livello sensoriale che ogni giorno dobbiamo affrontare. Ci vuole ancora tanta sensibilizzazione. 💙🥰

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        • Sì lo posso immaginare. L’informazione per fortuna evolve nel tempo e i romanzi si possono sempre aggiornare con nuove edizioni migliorate. Con gli anni nascono termini nuovi come lo stesso concetto di neurodivergenza che, appunto, racchiude ogni sviluppo neurologia non tipico come autismo, dsa, ADHD, tourette e molto altro.
          Buona giornata 🥰

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  2. Non posso che essere super d’accordo con te: è giustissimo parlare di dislessia (te lo dico da figlia di una donna dislessica), ma è altrettanto giusto che si ponga l’attenzione su ogni tipo di DSA, affinché la conoscenza e la divulgazione possano portare sempre più persone verso una diagnosi precoce al fine di adottare lo stile di apprendimento migliore ad ogni esigenza.
    Ovviamente non posso che spronarti a proseguire il tuo cammino letterario su questo ambito. Poiché ho avuto l’onore di poter leggere in anteprima il tuo libro ti assicuro che hai parlato della discalculia in modo pacato, semplice ed efficace… Non posso che essere più che curiosa di sapere come vorresti improntare il prossimo!

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