Questa saga è la più folle che abbia mai letto e siamo solo a due libri su quattro, ma lo accetto comunque.
Oggi parliamo del secondo volume della quadrilogia de Il sepolcro Sigillato di Tamsyn Muir: Harrow la Nona.

Il libro ha due tipi di narrazione diversa: la terza persona e la seconda, che rendono tutto ancora più confuso. Avevo intuito che la seconda persona fosse riferita direttamente ad Harrow ma non capivo perchè usare questa formula e non la prima persona. Il motivo diventa chiaro e limpido negli ultimi capitoli: è Gideon che parla con la protagonista come se la osservasse. Questo è particolarmente doloroso dato che la paladina si è sacrificata per la sua protetta alla fine del volume che la vedeva come protagonista.
Harrow adesso vive nella Casa di Canaan o Prima Casa, come necromante al servizio dell’imperatore. Ora si chiama Harrow la Prima come tutti gli abitanti di questo pianeta. La ragazza sembra essere rinata come Littrice e quindi passato e presente si fondono mettendo ancora più confusione al lettore. Sul suo pianeta Harrow era una suora devota al Sepolcro Sigillato, che contiene un Corpo senziente con cui la necromante parla, ora, al servizio del Principe Imperituro \ Imperatore o Dio, è invischiata in una situazione più grande di lei dove nemmeno i suoi mentori le danno indicazioni precise. La stessa cosa succedeva per Gideon e gli altri paladini nel primo volume, che non ricevevano mai spiegazione chiare per capire le prove dei loro protetti.
I necromanti si dividono in due categorie in base a come manipolano la morte: thalergia per lo spirito e thanargia per le ossa, specialità di Harrow e della sua famiglia. Al servizio dell’imperatore ci sono anche il Necrore Supremo e i Santi: il primo è quello del Dovere, il secondo Della Pazienza – titolo che mi ha fatto abbastanza ridere dato che noi, in Italia, esclamiamo “Santa Pazienza” ogni volta che stiamo per perderla xD- e la terza quella Dalla Gioia. Associare la santità a dei necromanti mi ha un pò stranita ma comunque è un’idea origanale.
La trama è volontariamente delirante come la protagonista e piena di misteri, ma, in compenso, le descrizioni anatomiche degli scheletri manipolati dalla protagonista sono così chiare da essere inquietanti.
C’è aria di ribellione contro l’Imperatore nella corte ma anche una guerra infinita contro un’entità minacciosa chiamata Bestia Resurrezionale e altri misteri da risolvere, tra i quale la storia di Gideon Nav dato che era un’orfana capitata per caso sul pianeta della Reverenda Figlia. Gideon ha salvato Harrow attraverso un rito necromantico molto rischioso per il quale la sua famiglia è famosa ed è diventata una sorta di tutt’uno con la nuova Harrow commentando ogni situazione con il suo solito sarcasmo pungente e la sua sboccatezza.
Harrow dovrebbe essere la necromante più potente mai nata ma per qualche motivo i suoi poteri sono bloccati quindi nessuno la prende seriamente. La sua mentore è la prima che la prende costantemente in giro chiamandola Harry. Gli ultimi capitoli raggiungono un livello di delirio talmente alto che, addirittura, arrivano citazioni musicali agli Evanescence e a Eminem nel momento in cui uno dei Comandanti, per l’appunto chiamato Il Dormiente, viene richiamato dall’Imperatore.
Tra Harrow e la sua ex paladina c’è un rapporto di amore e odio che continua anche nel presente, anche se la Reverenda Figlia piange la morte della paladina e afferma che per lei non si tratta do suicidio visto che quelle prove erano create per essere mortali e Gideon era ferita gravemente.
La Bestia Resurrezionale è un pianeta morente che deve essere eliminato prima che inglobi tutta l’energia del cosmo composto dai nove pianeti o Case.
Il terzo volume della quadrilogia promette bene solo dal titolo: Nona la nona. Sembra quasi che Tamsyn Muir si diverta a prendere in giro i lettori con titoli che sembrano meme e situazioni al limite dell’assurdo. Ma lo accetto perchè ormai mi ha catturato e non posso più rinunciare a questa follia volontaria e frenetica di necromanti altrettanto fuori di testa.
Ho come la sensazione che l’aver inserito ben due necromanti gemelli nel romanzo che sto scrivendo sia un effetto collaterale di tutto questo, ma facciamo finta di niente.
Spero che questa recensione vi abbia incuriosito anche se la confusione regna sovrana,
A presto,
Cate L, Vagni
la mitologia sembra interessante, ma la copertina è TROPPO young adult style
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Eh la Oscar Vault pubblica soprattutto YA quindi è in linea ma comunque io sono convinta che questa saga funzioni meglio come New Adult proprio per lo stile dell’autrice.
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Iniziato il primo, sono durata tre pagine. Non riesco a ignorare la confusione, mi da proprio fastidio, non capisco come faccia a piacere. Forse migliora dopo, ma dalle recensioni che ho letto, mi pare di capire che la scrittura è così per tutta la saga.
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Lo capisco. Penso che sia lo stile dell’autrice e a volte anche io mi infastidisco perché non capisco cosa succede ma allo stesso tempo mi affascina e lo voglio finire anche se è tremendamente confuso. Io la saga la terminerò nonostante tutto, vediamo 🙈
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Si alla fine è una questione di gusti, ci sta che piaccia, ma e me proprio non ha preso.
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Ti faccio i miei complimenti per il titolo meravigliosamente schietto ma divertente e anche per come hai concluso la riflessione XD
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Il titolo rappresenta il mio mood durante la lettura quindi non potevo non scriverlo. Ora vediamo che livelli di follia raggiungono gli altri due libri della serie 🙈🤣
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