Come sapete, il mio primo approccio con i retelling non è andato molto bene, anzi, è stato un fiasco. Quando sono venuta a sapere che era stato pubblicato un retelling fantasy dei Promessi Sposi ero già curiosa, quindi, alla fine, ho deciso di leggerlo. In questo caso non me ne pento affatto, è stata la scoperta migliore dell’anno. Engaged è una dilogia e il secondo è uscito a settembre di quest’anno.

Parlare di questo romanzo è complicato, come il romanzo stesso: è un primo volume davvero lungo, ma, che, allo stesso tempo, scorre velocemente perchè sa creare suspance e ti spinge ad andare avanti per scoprire tutti i segreti che si intrecciano nella narrazione, soprattutto quando arriva la parte fantasy.
La sorpresa non è tanto Renzo, che in questa versione non è un filatore, ma un ingegnere, no, la vera sorpresa è la riscrittura del personaggio di Lucia Mondella, personaggio che non è molto apprezzato da chi conosce l’opera originale. Lucia, in questo romanzo, è una strega. In questo romanzo ci sono anche i lupi mannari. Fate attenzione Fra Cristoforo e alla sua storia, che è la stessa dell’originale ma con un dettaglio che fa veramente la differenza in questo contesto e per la presenza di queste creature. Anche Rodrigo – sì, quel Rodrigo – vi stupirà all’inizio e sembrerà molto più umano di quello Manzoniano.
La parte fantasy di questo romanzo è magistrale e basata sulla presenza e le macchinazioni di due entità soprannaturali che giocano a scacchi per decidere il destino dei personaggi: l’angelo Mumiah e il demone Belial, ma anche il demone Brannon, che è intrappolato nella forma equina di Frisone e viene cavalcato dall’inquisitore Fischillario o Fiscellario. Mumuah e Belial scelgono attentamente i corpi nei quali nascondersi per agire sulla Terra e influenzare le scelte dei protagonisti. Il momento stesso in cui Renzo e Lucia si innamorano arriva in modo del tutto inaspettato dopo diverse pagine che Renzo passa convinto di essere innamorato di una delle amiche di Lucia, Bettina. Infatti questo libro ha tantissimi personaggi che in realtà arrivano dall’opera originale ma, forse, passavano in secondo piano nei Promessi Sposi.
Altro aspetto da non sottovalutare in un romanzo così denso di avvenimenti e dettagli è come riuscire a bilanciare la commistione tra fantasy e storico. Beppe ha chiarito tutto in una delle note a fine romanzo. L’autore stesso spiega che forse non era così assurdo pensare che nel Seicento credessero ad angeli e demoni come quelli citati nel romanzo, anche se, nell’originale manzoniano non se ne menziona nemmeno uno. Insomma, in definitiva, quella di Beppe è una scelta vincente e mi azzardo ad affermare che si potrebbe proporre nelle scuole per affiancarlo all’opera originale, che spesso risulta noiosa ai ragazzi. E’ un libro che va preso a piccole dosi proprio per la sua mole e i numerosi dettagli al suo interno, oltre a una prosa abbastanza complessa in alcuni momenti.
Il secondo volume ha come sottotitolo Il segreto di Lucia, quindi sicuramente sarà incentrato sulla nostra strega e la sua magia, che è molto particolare e anche potente, quindi non è una strega come le altre.
Spero che questa presentazione abbia reso l’idea di quanto questa dilogia sia valida,
Vi aspetto nei commenti come sempre,
Cate Lucinda Vagni
esiste già un retelling de I promessi sposi e si chiama in italiano I promessi morsi uu
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Ma anche questo è italiano, è solo il titolo che è in inglese. Comunque lo so, ho letto la recensione di Fantastici Stonati e conto di leggerlo. Solo che i Promessi Morsi è una parodia, suppongo, questo è un fantasy storico. Sono due cose diverse.
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gliel’ho consigliato io 😀
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Lo so ☺️
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Ok, forse il titolo mi ha mandato fuori strada perché sa molto di parodia ma ho controllato e non lo è. È la versione gotica. Sono due cose diverse. In ogni caso è italiano anche questo anche se si chiama Engaged. Ne aveva parlato anche Henye sui suo blog.
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ne ho parlato anche io, se vuoi farti un’idea
https://austindoveblog.wordpress.com/2018/09/12/i-promessi-morsi/
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Ok appena posso rileggi anche la tua recensione 😁
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merci^^
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Questa è una di quelle tipiche idee, che possono essere un fiasco colossale oppure la svolta letteraria dell’anno e dal tuo entusiasmo, che lasci trapelare, direi nettamente la seconda ☺️
Sono estasiata dal fatto che anche i personaggi minori abbiano il loro spazio e la loro caratterizzazione e come si fa letteraria, riprendere un libro così importante come I Promessi Sposi senza commentare l’errore di banalizzarlo o snaturarlo o rischiando di non rendendone omaggio, è davvero arduo. Complimenti all’autore
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Sembra incredibile, ma ti fa rivalutare anche Don Rodrigo. A pensarci bene nei Prossimi Sposi non aveva chissà che caratterizzazione e backstory. Qui all’ inizio addirittura è amici di Renzo. Già solo per questo è la svolta della vita. Mi sa che leggerò subito l’ultimo volume della dilogia, non riesco ad aspettare.
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Grazie 1600 per la recensione e per i commenti!
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Conto di recuperare il secondo, un giorno. Grazie a te 😊
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