Questa riscoperta mi ha dato un sacco di soddisfazioni, è stato un bel viaggio. Oggi parliamo de La casa di Ade e Il sangue dell’Olimpo, ultimi due volumi di Eroi dell’Olimpo.
Il quarto capitolo della saga è ambientato in Italia, per quello che riguarda Frank, Hazel, Nico, Leo, Piper e Jason e nel Tartaro per la Percabeth.
I personaggi sono nove, Reyna ha i suoi punti di vista nell’ultimo libro. Anche se Nico e Reyna non fanno parte della profezia, sono importanti per l’esito del capitolo finale.

Jason, che ho ampiamente difeso nella prima recensione di Eroi dell’Olimpo. è spesso considerato noioso perchè anche se al Campo Giove era pretore, resta un ragazzo ponderato e tranquillo con una enorme difficoltà a prendere decisioni autonome senza chiedere consigli a chiunque – nella fattispecie, nei primi due capitoli, ad Annabeth, che incarna perfettamente la personalità dell’Architetto\INTJ secondo l’MBTI -. Non voglio impelagarmi nel discorso dell’MBTI, perchè ancora non l’ho capito del tutto, ma Jason è inquadrato come INFJ\ Sostenitore, che sarebbe la mia. Infatti me lo sento davvero tanto affine e mi dà quasi fastidio che il fandom dica che non ha una personalità perchè non ha abbastanza sicurezza per prendere decisioni da solo. Sapete, si può essere dei buoni leader anche senza volersi imporre sugli altri, anche perchè un leader dovrebbe ispirare fiducia e sentimenti positivi, non terrore, altrimenti è un despota. Questa riflessione, forse, meriterebbe un articolo a parte. Lui è un ottimo amico e sa dare supporto morale al momento giusto, secondo me questo basta a farlo essere un bel personaggio. Mi sembra assurdo che i fandom dica sia che “Doveva essere il sostituto di Percy” sia che “E’ un personaggio scialbo” proprio perchè non è esuberante come lui ma è più pacato e riflessivo.
Piper, presentata come una ragazzina cleptomane perchè inconsapevole della sua lingua ammaliatrice, acquista sempre più fiducia in sè stessa nel corso dell’avventura. Salva Jason da una morte quasi certa contro Chione, dea della neve, perchè sviene e perde la capacità di volare che avrebbe come figlio di Zeus. La lingua ammaliatrice solitamente funziona solo sulle persone del genere opposto, ma Piper riesce a usarla anche sulle ragazze e, in maniera del tutto inaspettata, anche sugli oggetti: riesce a convincere Festus, il drago – polena costruito da Leo che sembrava rotto, a sputare fuoco e battere i suoi avversari. Piper rompe anche la tristissima “tradizione” delle figlie di Afrodite di essere le Maria de Filippi del Campo Mezzosangue: le figlie della Dea dell’Amore sono tenute a fare e disfare le coppie del campo per divertimento, idea che Piper rifiuta fin da subito perchè innamorata di Jason, anche se, purtroppo, scopre che i loro ricordi alla Scuola della Natura sono falsi perchè Jason non è mai stato lì.
Ho apprezzato come si sviluppa il rapporto tra Piper e Annabeth: come dicevo nella recensione a lei dedicata, Annabeth si sente inferiore agli altri perchè è la sola a non avere i poteri, mentre Piper si sente stupida rispetto ad Annabeth perchè si rende conto che la lingua ammaliatrice non è poi così utile in combattimento. infatti si fa insegnare la scherma da Hazel. Lei e Annabeth affrontano un’avventura insieme alla Casa della Paura, dove vivono i “fratellastri” di Piper, Phobos e Daimos, nati dalla relazione tra Afrodite e Ares, che la ragazza convincerà a diventare loro alleati. La loro amicizia mi è piaciuta molto perchè dimostra che una ragazza bella e una intelligente non devono per forza essere rivali in modo tossico, ma possono collaborare.
La sola cosa che non mi è piacuta granchè è che Piper usa la lingua ammaliatrice su Gea dopo che il suo risveglio ha terrorizzato tutti per tutto l’ultimo libro: sembra una risoluzione troppo sbrigativa che rovina tutto dato che Gea si ritira perchè la ragazza la convince a rinunciare al rancore che prova gli altri Dèi. La lotta contro Gea e i Titani dura troppo poco rispetto alla preparazione e alla corsa contro il tempo che i ragazzi devono affrontare, è un peccato.
Leo viene portato alla Scuola della Natura – sulla quale si dovrebbe aprire un capitolo a parte, dato che questi posti esistono veramente e non hanno una bella nomea per come trattano i cosiddetti “ragazzi problematici” o “Troubled Teens”, in inglese, che ci finiscono per i più disparati motivi. Vi consiglio di cercare cosa sono su Internet, perchè questa non è la sede per approfondire questo argomento. – perchè fuggiva da ogni famiglia affidataria alla quale veniva affidato. Leo è quel personaggio che non riesce a essere serio in nessuna occasione, fino a risultare del tutto inopportuno e beccarsi ramanzine degli altri. Leo è un inventore molto competente, ma non sa gestire per niente le relazioni interpersonali. Lui stesso dice che preferisce le macchine alle persone. Una teoria molto diffusa nel fandom è che Leo sia AuDHD, ovvero che sia anche autistico, oltre che ADHD come tutti i Semidei – tranne Frank – proprio alla luce di queste difficoltà. Teoria che appoggio. Quello che mi ha fatto più sorridere è che Leo ha fatto amicizia con un tavolino magico meccanico di nome Buford. Questi dettagli randomici apparentemente inutili per la trama mi fanno ridere un sacco, non so perchè xD.
In un primo momento ho avuto l’impressione che Leo si prendesse cotte per – quasi – tutte le ragazze che vedeva solo per sentirsi meno “terzo incomodo” tra Piper e Jason: la cotta che si prende per Talia nel primo libro mi sembrava così fuori luogo da darmi quasi fastidio. Per fortuna dura poco. Leo non si senta abbastanza apprezzato da chi gli sta intorno, difatti gli viene detto che è la “settima ruota del carro” quindi che nessuno ha bisogno di lui e sarà sempre l’ultima scelta o il sostituto di qualcuno. Leo, giustamente, non la prende bene. Frank gli dà un altro punto di vista sulle parole di Nemesi: il sette, nella sua cultura, è un numero positivo che indica unione e coesione in un gruppo.
Anche la relazione tra Hazel e Leo parte in modo un pò estraniante proprio perchè lui è a tutti gli effetti un “sostituto”: è il nipote del primo fidanzato di Hazel, quando era viva negli Anni Quaranta. In effetti Leo si prende una cotta anche per lei in un primo momento ma gli passa abbastanza velocemente. Questo parallelismo è terribile se lo vedi dal punto di vista di un ragazzino appena adolescente: Hazel lo scambia per un altro, che tra l’altro è morto, e si attira la gelosia di Frank per niente. Quasi a confermare che non sarà mai la prima scelta di nessuno. Mi fa tenerezza questo ragazzino, sinceramente.
Leo genera fiamme, potere che non piace ai figli di Efesto perchè è considerato maledetto, ma anche Leo stesso non gradisce particolarmente questo potere perchè è a causa di questo se è rimasto orfano, dato che ha involontariamente ucciso la madre in officina perchè ha perso il controllo dei poteri. Leo è bravissimo anche a distruggere e manomettere le invenzioni altrui, oltre che a crearle, oltre a essere appassionato di esplosioni.
Il punto di svolta arriva quando finisce a Ogigia per colpa di Chione e incontra Calipso. Tra loro nasce un sentimento e lui le promette che tornerà, solo che a Ogigia ci arrivi in un unico modo: morendo. Infatti lui si sacrifica per i suoi amici in un momento di difficoltà durante lo scontro finale, lo stesso che viene vinto grazie alla lingua ammaliatrice di Piper. Il sacrificio di Leo perde completamente di senso in questo modo ed è un peccato.
Frank si ritrova a dover sopportare il conflitto di personalità del suo genitore divino, A Venezia dovrà affrontare una sfida per salvare Nico e Hazel che lo porterà a una “crescita velocizzata” a livello fisico, diventando una vera e propria montagna umana. A un certo punto i ragazzi si ritrovano ad affrontare Ottaviano e i romani e devono controllare una legione di soldati romani zombie che ascoltano solo pretori, Jason tenta di impartire ordini a questa legione, che però non lo ascolta perchè non è più romano dato che lo hanno ospitato al Campo Mezzosangue quando ha perso la memoria, quindi passa il titolo a Frank, che affianca Reyna in quella battaglia. La mia teoria su di lui resta valida anche dopo questo arco di sviluppo e conquista della fiducia che gli mancava perchè la sua goffaggine lo aveva “ostracizzato” agli occhi degli altri romani. Anzi, menomale inizia a credere in sè stesso e guadagna rispetto, perchè noi non abbiamo per niente rappresentazioni che non siano ridicolizzanti e svilenti. Il personaggio “goffo” fa sempre ridere e non cresce mai, è praticamente la spalla comica per scene ridicole che rompono la serietà di momenti drammatici.
Hazel, che aveva imparato a manipolare i minerali, nel corso dell’ultimo libro impara anche a manipolare la Foschia, ovvero quella nebbia magica che impedisce ai mortali di vedere il Campo Mezzosangue. Le uniche eccezioni sono la madre di Percy, Sally, e Rachel Elizabeth Dare, che diventa Oracolo. Lo impara perchè la madre si è legata a Ecate, Dea della Magia, e i suoi figli controllano la Foschia.
Hazel diventa la sorellastra di Nico, dato che condividono il genitore divino. Nico, in questi due volumi, cresce tanto e impara a lasciare da parte il rancore.
Il momento più introspettivo e fondamentale per la crescita di Nico arriva nel quarto libro, quando lui e Jason si trovano in Croazia e devono andare a cercare lo scettro di Diocleziano nel suo palazzo, uno scettro che permette di evocare un esercito di legionari zombie. Nel palazzo vive Cupido, che mette alla prova Nico e lo spinge a esporsi con Jason sul suo orientamento sessuale. Questa scelta è abbastanza controversa: va considerato un outing, dato che Nico è a disagio con Jason ma Cupido insiste a farlo parlare per avere lo scettro, o è un coming out? Immagino che Riordan lo avesse pensato come un coming out ma la scena è terribile per Nico, che è fin troppo sotto pressione. Va anche considerato che Nico è nato negli anni Quaranta, quindi a maggior ragione fatica ad accettarsi del tutto. Lui si era preso una cotta per Percy e glielo dice alla fine dell’ultimo libro, ma si rende conto che lui non è il suo tipo, era questo che lo spingeva a stare nascosto nell’ombra e tenere tutti a distanza. Certo, è importante per la sua crescita e per il rapporto con il resto dei Semidei dell’Argo II, ma forse non è il modo migliore per mostrare una presa di coscienza tanto delicata. Ditemi la vostra.
Il lato positivo è che è con Jason, che, anche se all’inizio non comprende perchè Cupido insista così tanto con Nico, quando questo confessa e si espone, gli dà tutto il supporto morale di cui ha bisogno per sentirsi parte del gruppo e smettere di nascondersi. Anche Percy apprezza la confessione di Nico, anche se in un primo momento è incredulo, come Annabeth.
Se Hazel è la sua sorellastra perchè condividono il genitore divino, Reyna diventa la sorella in senso affettivo, dato che Nico si offre di accompagnare Reyna al Campo Mezzosangue per consegnare l’Athena Parthenos, attraverso il viaggio nell’ombra, un potere che consuma Nico a poco a poco perchè è molto debilitante. Reyna lo aiuta passandogli parte della sua forza. Questa capacità di Reyna deriva dalla sua madre divina, Bellona: lei passa la sua forza alle persone che sono con lei nei momenti di difficoltà. Essendo pretore, è utile durante le battaglie perchè risolleva il morale delle truppe, ma lei lo sfrutta poco perchè è molto debilitante.
Anche Reyna è un bel personaggio femminile, ognuna di queste ragazze ha la sua caratterizzazione che funziona alla grande, anche nelle piccole similitudini che potrebbe avere con Annabeth, le differenze tra le due si notano eccome. Reyna è portoricana e suo padre è un ex soldato che ha piano piano perso il senno diventando violento con le figlie. Hylla, la sorella maggiore di Reyna che è diventata regina delle Amazzoni, l’ha sempre protetta e sono fuggite insieme. Reyna si trova a dover affrontare il passato perchè lei, Nico e il fauno Hedge si ritrovano a Porto Rico perchè vengono dirottati là proprio da Hylla.
Ho adorato che le Amazzoni e le Cacciatrici di Artemide collaborino, dopotutto sono le due facce della stessa medaglia dato che sono donne guerriere che non vogliono avere a che fare con gli uomini, anche se a volte sono un pò troppo estreme. Mi fa sempre piacere rivedere Talia Grace. I due gruppi devono fronteggiare Orione, il cacciatore mitologico che prima collaborava con Artemide, ma poi ne diventa il principale rivale dopo un rifiuto. Reyna affronta lo spettro del padre e lo fa sparire una volta per tutte.
Un’altra coppia stupenda che Riordan ha creato. dopo quella ciclope\ arpia – Tyson ed Ella –, c’è la coppia fauno\ ninfa delle nuvole. ovvero Gleeson Hedge, un fauno piuttosto riottoso che deve tutelare Jason, e Millie, che diventano genitori nel quinto libro. L’ho già detto che questi particolari del tutto inutili per la trama mi piacciono da morire perchè li trovo carinissimi.
Il solo personaggio realmente insopportabile è Ottaviano, così assetato di potere che anche il suo genitore divino, Apollo, lo disconosce come augure e gli preferisce Rachel, che non è nemmeno una Semidea, ma una ragazza comune capace di vedere oltre la Foschia, come Sally, ovvero la madre di Percy, che diventa Oracolo del Campo Mezzosangue. Persino Luke Castellan della prima saga è più comprensibile – anche se non giustificabile, visto che si spinge troppo oltre – rispetto a Ottaviano.
In definitiva, questa saga mi ha dato molte soddisfazioni. Sono felice di averla recuperata e gli spoiler che mi sono fatta non mi hanno impedito di affezionarmi a Jason, Piper e Leo. E fidatevi che so anche più di quello che dovrei, infatti credevo che questa seconda pentalogia non mi sarebbe piaciuta per il destino infausto del povero figlio di Zeus, per questo mi prenderò una pausa da questa serie prima di leggere Le sfide di Apollo.
Attendo vostre riflessioni come sempre,
A presto,
Cate L. Vagni
Il tuo post è ottimo come sempre, e il meme mi ha fatto spanciare dalle risate! 🙂
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Eh dovevo stemperare, il quarto volume della seconda pentalogia è forse il più doloroso di tutte e due le pentalogie 🥲
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Anche questo libro è un po’ doloroso, ma porca miseria quant’è bello: https://wwayne.wordpress.com/2023/07/01/unamicizia-speciale/
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Leggerò sicuramente il tuo articolo ☺️
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Avevo già letto questa recensione, apprezzo molto il modo originale in cui presenti i libri. Forse gli darò una possibilità ☺️
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Non sono amante del genere. Vidi solo i due film dedicati, ma non sono stati capaci di prendermi.
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Ci sta ☺️
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sai che sono un grande fan della saga, Piper personaggio della vita ✨ e Jason sempre immaginato gran figo (incarnato da un Alex Pettyfer da giovane?)
bei libri 🙂
sempre interessanti poi le tue spiegazioni comportamentali ^^
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C’è chi, con l’ uscita della serie su Disney+, ha detto che Walter Scobell e Leah Jeffris somigliassero più a Jason e Piper che a Percy e Annabeth. Se per il primo posso anche essere d’ accordo, per la seconda no perché lei non mi pare Cherokee come Piper, al limite Hazel. Ci sta anche l’attore che hai detto tu, ma su Tik Tok qualcuno ha proposto anche Edvin Ryding come Jason. Non ci sta male, in effetti
Tu cosa ne pensi della scena di Nico e dell’ insistenza di Cupido? Io mi sono sentita a disagio per Nico leggendo perché era veramente troppo e lui non era pronto
Parecchi fan a quanto pare shippano Jason e Percy e Annabeth e Piper ma secondo me non ha granché senso, non capisco perché mischiare le coppie in questo modo. Io non ho percepito alcuna tensione romantica tra Annabeth e Piper nella Cass della Paura ma parecchi le shippano da quel momento e dicono che sia i ragazzi che le ragazze in realtà sono bisessuali ma “passano” come etero. Mi lascia alquanto perplessa la cosa, sinceramente.
Si, gli MBTI sono molto interessanti ma sono complicati da capire infatti anche se ho fatto il test ancora non ci ho capito molto. Lo associo anche ai personaggi delle mie storie perché è divertente farlo 😁
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Le insistenze di cupido non le ricordo, ma mi ricordo che a fine saga Nico si mette con uno figo.
Per le coppie, lasciamole come stanno dai. E per me Ryding è un no, non ci azzecca nulla con la descrizione!
Cmq è inutile dire che l’attrice di Annabeth non possa essere Piper perché nera e non nativa. Annabeth dovrebbe essere bionda! 😂
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Ci sono headcanon anche su Leo perché per tanta gente è aroace. Ammetto di averci pensato anch’io in un primo momento perché la cotta per Talia era così fuori contesto che si capiva che era forzata, così cone un pochino quella per Hazel, che comunque è assurda per il contesto in sé. Poi la coppia con Calypso non piace quasi a nessuno, a me per esempio tutto sommato sembravano carini.
Lo so, ma purtroppo c’è gente che ha insultato una ragazzina di appena dodici anni perché non era identica a un personaggio di fantasia, a volte i fandom esagerano veramente troppo. E la serie è stata comunque un mezzo flop perché avevano promesso che sarebbe stata più acciaccata dei film e invece non è stato così. Io devo ancora recuperarla.
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Ma infatti i direttori dei casting cosa si aspettavano? Ifan per i film avevano massacrato Alexandra Daddario anche se era bianca, tettona, figa e con gli occhi grigi (per me più importanti dei capelli) perché non bionda. E poi scelgono una bambina nera, consapevoli della successiva shitstorm che l’attrice avrebbe ricevuto.
Cmq ho letto in giro che la serie è piaciuta
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Si lo so, infatti i produttori sono stati abbastanza paraculi e hanno detto che avevano scelto Leah perché è brava a recitare, non per le sue connotazione fisiche. Magari darò una possibilità alla serie più in là. Comunque per Leo qualcuno aveva usato come prestavolto Omar Rudberg, che viene dalla stessa serie di Ryding. Solo che mi fa strano perché i personaggi di Ryding e Rudberg sono fidanzati nella serie, che sarebbe Young Royals, quindi lì per lì mi ha stranito vedere le scene della serie decontestualizzate così. La Valgrace è un’altra ship molto diffusa nel fandom ma, anche qui, io non ci vedo nessuno possibile relazione sentimentale, sono migliori amici. Non lo so.
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Ah e comunque ho visto che è uscito un altro libro di Riordan che non c’ entra nulla con PJ e si intitola “La figlia degli abissi”, dovrebbe essere un retelling di Ventimila leghe sotto i mari. Non saprei… Di sicuro per ora non continuo la saga di PJ visto che nell’ ultima pentalogia Riordan ha fatto un sacco di scelte discutibili soprattutto legate a Jason e Piper 🤦♀️
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Si boh, forse come la rowling ha avuto fortuja con una saga. E basta. Pure io non ho molta voglia di approfondire altre opere
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Mi fa sempre molto ridere che la Rowling abbia deciso di adottare uno pseudonimo maschile per scrivere gialli. A qualcuno piacciono, a me non attirano per niente. Questa mossa mi ha sempre lasciata molto perplessa.
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Sperava di dimostrare che non era solo nome e plagi, ma pure qualità di scrittura. Ma ha floppato
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Recensione dettagliata e ottima come sempre☺️ noi dobbiamo recuperare, ma grazie a questo articolo saremo agevolate☺️
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Beh, non a caso sono analisi perché vado a fondo di ogni argomento 😘
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Proprio così…😘
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❤️
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