La recensione di oggi parla di un fantasy italiano pubblicato nel 2023 per Lumien Edizioni, casa editrice indipendente specializzata in fantasy e fantascienza: Per aspera ad astra di Chiara Saccuta.
Il romanzo è una space opera perchè è ambientato nel nostro Sistema Solare, in un universo in cui le stelle hanno Incarnazioni, i pianeti dei Signori che li dominano, esistono esseri in grado di domare i buchi neri, ma anche comuni esseri umani, ma ha anche una forte componente romantica perchè la storia è narrata da entrambi i membri della coppia principale del romanzo. La protagonista fa parte della famiglia Lira ed è l’Incarnazione della stella più luminosa del cielo notturno, Vega, il suo nome è Ambrosine. Ambrosine è figlia di un grande inventore, Jericho, e dovrà trasferirsi su Giove per un matrimonio combinato con il primogenito del Signore Planetario, Silas Arpinia, Herald. Una volta atterrata su Giove, Ambrosine incontrerà un ragazzo che, apparentemente, sembra un semplice essere umano, Edward, fratello minore di Herald. La madre dei due ragazzi è l’Incarnazione di una stella morente, Polaris, e si chiama Danielle. Le aspettative della famiglia di Ambrosine saranno disattese nel momento stesso in cui Herald tornerà sul suo Pianeta, dato che ha sposato Clarisse Venatici della Costellazione del Cane da Caccia, ragazza che stava per essere venduta come schiava dalla sua stessa famiglia e viene dalla famiglia rivale di quella di Ambrosine per quello che riguarda le invenzioni e i motori delle navicelle. A seguito di questa scoperta, Ambrosine dovrà sposare Edward, che scoprirà la sua vera natura nel corso del romanzo e il motivo per cui Il Signore Planetario non l’ha mai considerato suo figlio.
Ambrosine è ben consapevole del suo valore e della sua forza come Incarnazione Stellare, infatti non ha paura di rispondere a tono a chiunque cerchi di metterle i piedi in testa, ma non è una sprovveduta, perchè capisce quando è meglio tacere anche se la situazione non è di suo gradimento. Ma è anche estremante umana nei suoi momenti di insicurezza e vulnerabilità. Il rapporto che svilupperà con Clarisse, che ha bisogno di essere spronata per tirare fuori il suo potenziale, è magnifico e hanno una solidarietà fortissima, una volta superate le divergenze nate dalla rivalità delle famiglie.
Edward noterà subito quanto Ambrosine si senta fuori posto su Giove e i due legheranno dal primo momento, quindi con il matrimonio si avrà un’evoluzione molto naturale per loro e diventeranno l’uno il porto sicuro dell’altro, nonostante la scoperta che il suo potere è mortale per la stessa Ambrosine e tutte le Incarnazioni Stellari che gli si avvicinano, oltre che per i Pianeti. Un potere che sembra non poter essere contenuto in alcun modo ed esplode molto facilmente.
Le massime autorità del Kosmos sono le Pleiadi e la Compagnia di Astrea, entrambe con un matrimonio strategico per Ambrosine: il primo, quello fallito, era con Herald, il secondo è con Edward. Ambrosine si chiede cosa possa nascere dalla sua unione con Edward, dato che, lui è il Padrone dei Buchi Neri e quindi il suo potere può ucciderla da un momento all’altro. Nel corso della storia Ambrosine scoprirà dei segreti di famiglia che cambieranno la sua visione delle cose e la porteranno a compiere un omicidio dopo che la memoria del suo adorato padre viene offesa da parenti avidi di potere e invidiosi del grande potere che Vega ha dato alla ragazza quando l’ha scelta. I complotti e i colpi di scena sono sempre dietro l’angolo sia per lei che per suo marito, visto che non sa niente del proprio passato e di come è diventato parte della famiglia Arpinia, anche perchè Silas lo odia e rifiuta di considerarlo suo figlio, a differenza della madre, che gli racconta tutto.
Edward è molto legato anche a suo cugino Lance Casteel, un ragazzo estremamente razionale che stravede per le navicelle spaziali costruite dalla famiglia di Ambrosine ed è affiliato agli Idrolos, gli scienziati più in vista del Kosmos, proprio per le sue doti in campo scientifico. Anche con Herald hanno un bel rapporto, che non verrà intaccato dalla scoperta della sua identità. Lance fa di tutto per trovare una soluzione affinchè la potenza di Edward possa essere contenuta, ma ogni tentativo sembra fallire.
Il titolo del libro – e della saga, in realtà, dato che questo è solo l’inizio – è ripreso da una massima latina a mio parere molto bella che trasmette speranza e ottimismo, ma è anche fondamentale per raccontare il rapporto tra Ambrosine e Jericho, perchè, dopo che verrà assassinato, la ragazza penserà spesso a lui con grande nostalgia, anche perchè il complotto ai loro danni le farà perdere le tracce della madre, Beatrix. La ragazza si metterà in testa di volerla ritrovare, esattamente come Edward vuole ritrovare le sue origini.
Ve lo consiglio davvero se lo spazio vi affascina e volete navigare tra stelle, pianeti, satelliti e altro insieme ai protagonisti, che, a un certo punto, diventano dei veri e propri fuggiaschi e per poco non escono dal Sistema Solare per immettersi in un’altra Galassia. Anche la storia d’amore tra Ambrosine ed Edward è un punto in più per cui consiglio la lettura, perchè mi sono entrati nel cuore per il modo genuino in cui si sostengono a vicenda, ma anche per la grande maturità con la quale gestiscono le discussioni, perchè si vede raramente nei libri. Tutti i personaggi hanno una caratterizzazione ottima e coerente.
Spero di avervi incuriosito e, ovviamente, in attesa che la saga continui, leggerò gli altri libri del catalogo della Lumien.
A presto,
Cate Lucinda Vagni
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