Oggi torniamo nel Kosmos con il secondo capitolo della (futura) pentalogia romantasy space opera di Chiara Saccuta, iniziata con Per Aspera ad Astra: Post Fata Resurgo.
Se la massima latina che dà il titolo al primo volume della saga era il motto della famiglia Lira, dalla quale proviene la protagonista femminile, peraltro ritratta sulla copertina, Ambrosine, quella che dà il titolo al secondo volume è il motto dei Nox, il clan che punta alla cosiddetta Era dei Buchi Neri che devasterà il Kosmos per ricostruirlo e purificarlo da una misteriosa malattia che uccide le Incarnazioni Stellari. Un Clan che, per realizzare il suo scopo, ha bisogno del protagonista maschile, Edward e del suo potere.
Edward non è più Edward Arpinia, il ragazzo abusato e timoroso che non sa niente di sè, ma è diventato Edward Lannore, il Padrone dei Buchi Neri, che si allena su Saturno, governato dalla Famiglia Yomi. Scatta ogni volta che sente il nome della moglie, anche se è stato lui ad abbandonarla pensando di proteggerla da sè stesso. In questo libro scoprirà di avere una sorella Natalia, una ragazza che si rivelerà essere l’Incarnazione Stellare di una Stella Cannibale. Entrambi i fratelli Lannore, quindi, sono considerati abomini e sono mine vaganti.
Ambrosine, d’altro canto, è distrutta e fortemente debilitata, sia fisicamente che psicologicamente, dall’allontanamento forzato dal marito e dal contenimento fisico che le viene imposto per limitare la potenza della sua stella, Vega.
I due sono starcrossed lovers, amanti destinati a ritrovarsi anche se si allontano per lunghi periodi, in questo caso, tra primo e secondo libro passa un anno. I due si amano ancora con ardore e passione, infatti non appena si rivedono scatta di nuovo la tensione sessuale e assisteremo a una scena spicy tra i due molto potente. La famiglia di Ambrosine vuole organizzare un matrimonio combinato con il figlio dei Signori Planetari di Urano, Sebastian Dexon, un uomo assetato di potere che vuole l’Incarnazione Stellare di Vega per i propri scopi.
Oltre alla misteriosa malattia che, a detta dei Nox, può essere debellata solo con l’Era dei Buchi Neri, il Kosmos è minacciato anche da un’invasione aliena di persone che rapiscono e torturano le Incarnazioni per strappare loro il seme stellare, ovvero l’energia che permette a queste donne di usare i loro poteri.
I nuovi personaggi sono tanti, Chiara presenta quasi tutti i Signori Planetari e le rispettive famiglie perchè Edward e i saturnali cercano alleati. Allo stesso tempo scopriamo nuovi lati dei personaggi del primo romanzo, in particolare delle sorelle Clarisse e Leda Venatici, due sorelle che non sono mai state particolarmente unite e non hanno molta stima l’una dell’altra. Leda descrive un lato di Clarisse che nel primo libro era stato presentato in modo più compassionevole agli occhi di Ambrosine, mentre, per Leda, la sorella ha sempre fatto la vittima. Ambrosine scoprirà anche ulteriori segreti sul passato di sua madre e capirà molte cose sul modo in cui Beatrix l’ha cresciuta e sul suo stile di combattimento, prettamente difensivo.
Un altro personaggio che colpisce è Arisu Sagittarius, un ragazzo con disabilità che la famiglia tiene segregato perchè i genitori si vergognano di lui. Un ragazzo dal volto deforme che cercherà di fare amicizia con Ambrosine.
I combattimenti sono tanti, anche perchè la tensione nel Kosmos è altissima e la guerra totale è alle porte. Per vederne gli sviluppi non resta che aspettare il terzo volume, che dovrebbe uscire a fine anno, ma, per fortuna, abbiamo un intermezzo uscito a maggio: la novella Animus Unus, Animae Duae, che ha come protagonisti Lance e Damaris. Lance è un essere umano, uno scienziato del Clan Idrolos di Mercurio, mentre Damaris altri non è che l’Incarnazione Stellare del Sole, la cui famiglia viene da Marte e fa di cognome Cressida.
Continuerò a seguire la saga e a spulciare il catalogo della Lumien per scegliere quale altro libro leggere degli altri autori.
Se questa breve presentazione di Post Fata Resurgo vi abbia incuriosito, spero che darete una possibilità a questa space opera.
Ditemi la vostra.
A presto,
Cate Lucinda Vagni
Sembra interessante, ma non è il mio genere. Comunque l’solamento di Arisu Sagittarius da parte della famiglia, mi ricorda tanto quello di Elsa.
"Mi piace"Piace a 2 people
Sai che il parallelismo ha senso anche se Arisu è isolato per una malformazione fisica al viso mentre Elsa per i suoi poteri? Non ci avevo pensato. Comunque non so se hai letto anche la recensione del primo volume, dato che questo è il secondo, se te la fossi persa è inserita anche all’interno di questo articolo proprio nel titolo del primo
"Mi piace"Piace a 1 persona
Entrambi sono isolati perché diversi, scomodi, sbagliati, non adeguati ai canoni che ci si aspetta. Ecco perché Elsa, celata dalla sua stessa famiglia, è un’ottima icona autistica.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Sono d’accordo con te
"Mi piace"Piace a 1 persona
sembra un universo piuttosto complicatino
"Mi piace"Piace a 1 persona
E non ha ancora finito di presentare i Signori Planetari quindi si, è un Wordbuilding piuttosto articolato. Vedremo nei prossimi cosa succederà.
"Mi piace"Piace a 1 persona