Vi presento l’autrice indipendente Azzurra Pasquali e il suo space romance Stellaria

Se c’è una cosa che mi ero ripromessa di fare sul blog è presentare autori indipendenti. a maggior ragione se di fantasy e, ancora di più, se italiani. Oggi, dopo tanto, tengo fede a questo proposito parlandovi di Stellaria di Azzurra Pasquali. Mi sono imbattuta nel profilo TikTok di Azzurra di recente per caso e questo romanzo, autopubblicato nel 2024, ha attirato subito la mia attenzione.

La prima space opera romance che ho letto è stata Per Aspera Ad Astra di Chiara Saccuta, esordio per Lumien. I due romanzi hanno in comune solo il genere, e neanche completamente,  dato che questo è uno Space Romance, mentre l’altro una Space Opera. Stellaria è un adult, con protagonista ultratrentenne. Azzurra ha un sito dove indica i trigger warning di ogni romanzo, vi lascio il link qui per leggere quelli di Stellaria. Secondo me è apprezzabile che voglia specificarli, anche se le critiche verso la decisione di specificarli siano cicliche nella comunità di lettore. Forse approfondirò questo tema su Substack un giorno.

La protagonista femminile è Faith Morgan, una pilota di astronavi che ha perso una  tutto l’equipaggio della sua astronave, la Chevalier, e una gamba a seguito di un incidente durante l’esplorazione dello spazio profondo per conto del Concordato Stellare, e, a causa di questo, viene ostracizzata  nonostante fosse considerata la migliore fino a quel momento. E’ un’umana e ha un fratello di nome Jesper. Il protagonista maschile è Dak Re-Dak, un serak, cioè un alieno che nasconde la sua identità con il nome di Dan Raiden, un capitano che si unisce all’equipaggio di Faith per fuggire dal suo pianeta, Serak, appunto, dopo aver rubato un’arma potentissima alla sua regina.  I serak sono caratterizzati da tatuaggi azzurri e Dak cerca di nasconderli sotto la tuta.

Il Capitano della navicella, chiamata Agorath, è Micheal Dextor, che mette tutto l’equipaggio contro Faith ricordando costantemente l’incidente che l’ha coinvolta. Dan è il solo che risponde a tono al Capitano quando si spinge troppo oltre. Dan segue la pilota ogni volta che questa ha uno screzio con il Capitano e, di conseguenza, viene allontanata da tutto l’equipaggio. Ogni volta che i due si incrociano si crea sempre una certa tensione che lascia presagire che tra i due scoccherà la scintilla, anche se Dan vuole autoconvincersi che il suo essere protettivo verso la pilota derivi solo dal fatto che ha bisogno di lei per arrivare su un pianeta chiamato Primordia per nascondere ciò che ha rubato, che, tra l’altro, dà il titolo al romanzo. Non vi svelo cos’è.

Il rapporto tra i due protagonisti si evolve nel corso della storia con totale naturalezza e Faith si apre sempre di più con Dan, facendo trasparire tutte le sue fragilità e il dolore che si porta dietro dal giorno dell’incidente, del quale si sente responsabile. Infatti sarà lei stessa, parlando con Dan, ad ammettere, con profonda amarezza, che è bastato un solo errore per mandare in fumo una carriere che, fino a quel momento, era più che promettente. Il modo in cui le fragilità di Faith si mostrano mi è piaciuto tanto, così come il modo in Dan si prende cura di lei e la protegge senza essere invadente. I serak che seguono l’istinto attivano la Tentazione, che li rende pericolosi in situazioni intime, anche per questo Dan ha paura di avvicinarsi troppo a Faith. La scena spicy è breve, ma molto bella proprio per tutta la costruzione del loro rapporto nel corso di questo romanzo standalone.

Tranne Jesper, il resto dell’equipaggio segue ciecamente Dextor e non si fida affatto di Faith, nonostante dimostri le sue competenze per tutto il viaggio, soprattutto nelle situazioni di pericolo in cui rischiano collisioni con gli asteroidi. Solo verso la fine uno dei membri, Finix, si renderà conto che Faith ha ragione e si unirà a Jesper e Dan. Dan verrà intercettato dalla regina serak che rivuole la sua arma, lo scontro finale sarà al cardiopalma per quello che rischia l’alieno.

Azzurra ha scritto anche un portal fantasy autoconclusivo dal titolo Wild Haunt, una dilogia distopica chiamata Bodhi e un post – apocalittico ambientato a Mantova intitolato Numbers, Stellaria mi è piaciuto molto e per questo voglio recuperare anche tutto il resto dei suoi romanzi.

Se questa recensione vi ha incuriosito, spero che darete una possibilità a questo romanzo. Ho cercato di non dare troppi dettagli proprio perchè vorrei che li scopriste voi leggendo.

Vi aspetto nei commenti,

Alla prossima,

Cate Lucinda Vagni

Faith e Dak in una fan art presa dal sito di Azzurra.

21 pensieri su “Vi presento l’autrice indipendente Azzurra Pasquali e il suo space romance Stellaria

  1. Fai benissimo a pubblicizzare gli autori indipendenti: l’ho fatto anch’io più e più volte, perché sono consapevole che per loro anche un minimo di pubblicità può fare la differenza tra esaurire le poche copie del loro romanzo o vederle tristemente finire al macero. E in alcuni casi sarebbe stato un vero e proprio sacrilegio.

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