Lo so, ho fatto le cose al contrario partendo dalla seconda parte dell’autobiografia a fumetti di Josephine Yole Signorelli aka Fumettibrutti, incentrata sul suo travagliato percorso di presa di coscienza fino alla definitiva diagnosi di disforia di genere.

La prima parte è questa:

Questa graphic novel racconta una storia d’amore finita male nello stile dell’autrice, ovvero crudo e realistico. La storia d’amore, in realtà, credo sia in parte ripresa anche in P, la mia adolescenza trans e nei fumetti che Josephine pubblica a cadenza settimanale sul suo account IG.

In ognuna delle parti ho approfondito vari aspetti collegati alla comunità trans e le identità di genere, nella seconda, per esempio, ho spiegato le varie sfumature racchiuse dal termine ombrello non binary.

In questo caso non ho molto da aggiungere ma posso dirvi che questa trilogia sarà trasposta in una serie per Rai Play quindi potrete conoscere questa storia anche così.

E’ un articolo molto breve, lo so, ma come avevo già detto, a meno che non si tratti di un’autobiografia romanzata, io preferisco concentrarmi su altri aspetti se ho tra le mani la storia di un’altra persona.

A presto,

Cate L. Vagni