Nella recensione di oggi vi parlo di una delle mie ultime letture: Nives di Sacha Naspini. Conosco personalmente l’autore perchè è stato il mio insegnante di scrittura creativa qualche anno fa.

Questo romanzo ha una struttura tanto semplice quanto particolare: è completamente fondato su una lunga telefonata.
Nives, la protagonista, è un’anziana signora appena rimasta vedova che vive nella campagna toscana e ha come unica compagnia la sua gallina Giacomina. Questa gallina sarà colei che fungerà da pretesto per avviare la trama: a un certo si imbambolerà e Nives chiamerà Loriano, il veterinario, per un consiglio per poi ritrovarsi a ripercorrere la loro vita in una chiamata che dura tutta la notte.
Il libro scorre veloce e diventa sempre più incalzante con l’avanzare della telefonata, si scopre che i due sono molto più legati di quello che sembra. Ognuno ha i propri rimorsi e rimpianti, qui chiamati Rosa per un motivo ben preciso che scoprirete se leggerete. Non è una semplice metafora, purtroppo.
Non posso dire altro, ma spero che questa breve recensione vi abbia incuriosito.
A presto,
Cate L. Vagni
Molto bella anche la versione teatrale
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Concordo ☺️
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E per questa volta l’infodump non ti ha fatto fare spoiler XD
Comunque una recensione sobria e soprattutto ben curata, che invoglia alla lettura!
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Il punto è che davvero avrei spoilerato l’intero libro con una frase a questo giro visto che la trama gira intorno alla telefonata e loro si racconta aneddoti della loro vita 🙈 comunque, se vuoi, lo spiego a te chi è Rosa xD
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