Nella recensione di oggi presento il terzo romanzo di una blogger conosciuta qui su WordPress, Anna o Shio de “Il Mondo di Shio”, che pubblica in self su Amazon con il nome di Anna Esse. Ho recensito il suo esordio qui e il suo secondo romanzo qui. Il secondo ha anche uno spinn off natalizio, Complicated Xmas.
Breuddwyd è una città gallese creata dall’autrice, e funziona molto bene grazie alle sue descrizioni, infatti sembra vera. E’ una parola gaelica che significa sogno. La protagonista è Ann Hughes, una giornalista che torna nella sua cittadina natale dopo cinque anni a Londra. Ann è una donna molto testarda e caparbia quando vuole indagare su un caso che attira la sua attenzione e non farà eccezione quello che riguarda Christopher Davies, un uomo che Breuddwyd ha etichettato come mostro e assassino femminicida per ciò che è successo due anni prima alla moglie Mary. Ann ha una sorella di nome Lucy, che ha un fidanzato di nome Dean. Prima di tornare nella sua città natale senza apparente ragione, Ann ha frequentato un uomo di nome Victor, che l’ha seguita fino alla sua città natale, e a Breuddwyd si frequenta con Gordon. Lei e Chris si rincontrano perchè lui la salva dall’essere investita da un’auto pirata. La conseguenza è che Chris avrà un braccio rotto e Ann si trasferirà da lui per curarlo. Da lì deciderà di indagare sul passato dell’uomo, dato che tutti le dicono di tenerlo alla larga, mentre per lei è un uomo premuroso che ha messo a repentaglio la propria vita per salvarla. La prima persona alla quale Ann si rivolge è il parroco della cittadina, Thornton, che gestisce l’orfanotrofio di Breuddwyd. Già solo parlare con Thornton svelerà una parte del passato che tutti loro condividono ma che Ann non ricordava perchè era troppo piccola per poterlo ricordare da adulta.
Questo è un romanzo che parla anche di rinascita, oltre che del peso dei pregiudizi che una cittadina piccola come Breuddwyd getta su Chris basandosi su una verità raccontata a metà. Ann e Chris si innamorano lentamente l’uno dell’altra, ma entrambi faticano ad andare avanti. Ann si farà aiutare dal poliziotto David, che vive a Londra, e dal detective Carlson di Leeds per scoprire cos’è realmente successo due anni prima tra Chris e la moglie. Siccome Ann sembra tornata a Breuddwyd senza un ragione apparente, la sorella le chiede cosa è successo per spingerla ad andarsene da Londra e lei racconta la verità su Victor. Gordon, che all’inizio sembra accettare il rifiuto, piano piano svilupperà una pericolosa ossessione per Ann che lo porterà a compiere azioni al limite della moralità e della legalità, anche perchè fa parte di una banda molto losca già in partenza.
Uno dei personaggi del romanzo soffre di un disturbo mentale con conseguenze tragiche, descritto con estrema attenzione e sensibilità. Una scelta importante perchè di questi temi non si parla mai abbastanza in generale e, se lo si fa, a volte si scade nello stereotipo più becero e quasi offensivo. Una delle prime scene dove questo personaggio tenta un gesto estremo con un metodo specifico mi ha colpito in particolare perchè ho vissuto un evento del genere da vicino mesi fa ed è stato doloroso leggerlo. Se la prima volta questo personaggio viene recuperato in tempo, la successiva, per una serie di conseguenze infauste, nessuno lo ferma e compie il gesto estremo in un momento in cui il disturbo è nella fase depressiva più acuta.
Apprezzo molto la penna di Anna e la delicatezza nel trattare temi come questo, si prende il giusto tempo per ogni rivelazione e i rapporti tra i personaggi evolvono in modo molto realistico raccontando le fragilità sia di Chris e che di Ann e le difficoltà a lasciarsi andare pur amandosi, Chris in particolare è bloccato nel passato per le conseguenze delle sue scelte e del trauma che si porta dietro da due anni, che i pregiudizi peggiorano. Ann è fuggita perchè aveva bisogno di cambiare aria, ma, allo stesso tempo, tornando si sente in colpa per non essere stata vicina alla sorella e averle fatto affrontare determinate situazione molto pesanti da sola. Le sorelle si riavvicineranno quando Lucy si troverà a fronteggiare una situazione molto stressante legata al proprio fidanzato.
Mi manca solo Complicated Xmas per completare l’elenco dei romanzi di Anna. Spero che questa recensione vi abbia incuriosito, perchè gli autori indie e self come lei meritano più spazio e attenzione visto che i pregiudizi sul self publishing sono tanti nel nostro Paese.
Vi aspetto nei commenti,
A presto,
Cate Lucinda Vagni
Sembra interessante, specialmente quando dici che non cade in stereotipi offensivi. Comunque mi dispiace che tu abbia vissuto quell’evento stressante.
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Si parla di bipolarismo, non l”ho scritto anche perchè nel romanzo si scopre dopo parecchio.
Grazie per la vicinanza, ora la situazione è più stabile, per fortuna, ma non è stato facile 🥺
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stavo giusto pensando che avessi quasi fatto un post fuori tema, ‘solo’ la recensione del libro di un’amica blogger
e poi ho letto la tematica
mi manca, non ho ancora mai letto nessun suo romanzo; ma sono solo ebook suppongo
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No, su Amazon li trovi anche cartacei 😊
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Si, come ho detto in un altro commento, il romanzo parla anche di bipolarismo e, putroppo, lo conosco da vicino per motivi molto personali. Non è del tutto scollegato dal blog anche perchè comunque parlo spesso di autori self/ esordienti e/o di case editrici indipendenti
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